Gasperini e la Champions: "Emozionati? Sì, in positivo"
Finalmente si comincia: l'Atalanta è pronta a fare il suo esordio tra le grandi della Champions League. L'appuntamento è per domani, ore 21:00, sul campo della Dinamo Zagabria. Giornata quindi di vigilia, attesissima. A partire dalla conferenza stampa di Gasperini. Tanti i temi toccati dall'allenatore nerazzurro, a partire dall'emozione per una partita così speciale: "C'è, ma è positiva. Qualcosa che ci siamo conquistati sul campo dopo un'annata straordinaria. È la prima volta nella storia dell'Atalanta, abbiamo quindi delle sensazioni molto positive, siamo felici di poterla giocare. Ci sono poi le partite, che vanno giocate, c'è anche curiosità per vedere l'impatto che avremo contro squadre così forti. Abbiamo la fiducia di poterci confrontare con squadre così forti e vedere cosa sappiamo fare".
Sulla soddisfazione di aver raggiunto un livello così alto: "Tanta soddisfazione, ma a maggio, dopo aver concluso un campionato straordinario. Ora prevale la voglia di presentarci a questa competizione, per poterci confrontare con squadre così forti. C'è tanta voglia di giocare contro certi giocatori, credo sia questo lo spirito con cui scenderemo in campo".
"Chi è in Champions League se lo è meritato. Nel nostro girone ci sono squadre che hanno vinto il proprio campionato, tutti hanno dei meriti per essere qui. Noi, rispetto ad altri, abbiamo forse un bacino più piccolo e risorse meno forti. Un aspetto importante. Abbiamo sei partite da giocare e quella di domani è importante, ma sicuramente non decisiva, perché gli obiettivi cambieranno a seconda dei risultati. Fondamentale l'impatto iniziale, però non sarà determinante".
Si gioca per vincere, come da filosofia di Gasperini: "Abbiamo studiato la Dinamo e loro avranno studiato noi. In Champions League ci sono solo squadre forti, leader nei propri paesi. Le affronteremo con le nostre caratteristiche, non siamo arrivati fino a qui per snaturarci, sarà una partita in cui entrambi vorremo ottenere il massimo del risultato". Sul calore del pubblico: "Ci siamo abituati. Quando giochi al San Paolo, a San Siro, a Dortmund non è poi tanto diverso. Abbiamo giocato partite importanti e un po' di esperienza l'abbiamo fatto, non credo che l'aspetto ambientale sarà la cosa più importante per noi. Conterà il campo".
Le insidie di questa sfida e la possibilità di vedere in campo una formazione diversa da quello di domenica "Quando affronti una buona squadra in trasferta ci sono sempre difficoltà. Sarà importante con quanta sicurezza e precisione riusciremo ad avere, anche per contrapporci al loro entusiasmo e provare a fargli male. La formazione? Stiamo tutti bene, tutti recuperati. Domani sarà una partita fondamentale, il turnover sarà al massimo per le prossime partite, avendone sette in ventun giorni. Vedremo di giornata in giornata". Poi sulle condizioni di Muriel: "Sta bene, questa mattina si è allenato regolarmente. È un infortunio di piccola entità, non vogliamo rischiare niente, ma dovrebbe essere a disposizione".
Un solo croato nella rosa dell'Atalanta, il centrocampista Mario Pasalic, atteso dal pubblico di casa essendo cresciuto nei rivali dell'Hajduk: "Un giocatore che sta avendo un'evoluzione importante da quando è arrivato. Per la prima volta resta nella stessa squadra per due anni consecutivi, è stato davvero positivo il suo inizio di stagione. Può diventare un giocatore importante per la sua nazionale".
Con Gasperini, in conferenza stampa ha parlato capitan Papu Gomez: "C'è grande emozione, emozione calcistica, giocare questa competizione per la prima volta con l'Atalanta sarà qualcosa di straordinario. Cercheremo di portare il nostro gioco e la nostra ideologia anche in Champions League. Ne parlavo con mia moglie, è un po' il destino andare in Ucraina a giocare questa competizione, che avrei dovuto fare con il Metalist proprio in quello stadio. Sarà emozionate".
"Ne ho parlato con i miei compagni, soprattutto con i nuovi, quelli che non hanno lottato qualche anno fa per la salvezza. Con Gasperini è cambiata soprattutto la mentalità della squadra, già dal quarto posto del 2017 a oggi si è vista una crescita incredibile. La cosa migliore è che non vogliamo fermarci qui". Sul cambiare ruolo di continuo: "Ormai se il mister mi mette in tante posizioni significa che riesco a giocarci e bene. Chiaro che alcune zone del campo mi esaltano, io poi entro in campo per dare il meglio alla squadra. Dipende anche dalle avversarie, ma la Dinamo gioca in modo diverso. Vediamo, sono contento di avere queste possibilità".
Sul Manchester City, la più forte nel girone: "È una squadra di un livello superiore, ma sono curioso di vedere come riusciremo a giocare contro di loro. Non posso dire se siamo più deboli o più forti, dobbiamo giocarci contro".
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