Astinenza record e il gol beffa di Morales: l’incubo del Real
L’incubo del Real non è finito, affatto. Crisi piena, con numeri e risultati sempre più preoccupanti. È riuscito a segnare sì, con Marcelo, ma non ha potuto evitare di scrivere uno dei peggiori record della sua storia. 481 minuti senza fare nemmeno un gol, interrotti dalla rete più amara mai segnata: non era ancora accaduto in 116 anni di storia del club un digiuno così lungo. L’ultima rete era stata quella di Asensio contro l’Espanyol, quasi un mese intero fa, nello stesso giorno in cui è arrivata l’ultima vittoria della squadra di Lopetegui. Perché il gol è tornato, i 3 punti no.
Il Levante fa il colpaccio al Bernabéu undici anni dopo l’ultima volta, e lo fa anche con un piccolo smacco, davanti agli occhi del grande ex Keylor Navas che anche questa volta ha visto la partita dalla panchina. Il primo gol lo ha segnato José Antonio Morales, che prima di diventare il simbolo dei Granotas è stato scartato dalla cantera blanca, lui che da bambino andava sempre al Bernabéu a tifare per i suoi idoli.
“Giocavo a futsal e avevo dei contatti con dei dirigenti del settore giovanile del Real. Ho fatto una settimana di prova ma non mi hanno preso, ma è stata una grande soddisfazione poter vestire il materiale del Real Madrid”, aveva dichiarato nella settimana che lo aveva portato alla sfida del cuore.
Soddisfazione anche quella di poter segnare, per prendersi chissà anche una piccola rivincita per la sua carriera. Anche perché la sua Liga fin qui è stata strepitosa: cominciata con un gol strepitoso al Betis e coronata dal gol più prestigioso della sua carriera. Gol che mette alle corde Lopetegui, che rischia il posto a una settimana dal Clásico con il Barcellona, la partita che adesso il Real non può sbagliare. Ma che con la crisi di gol e risultati attuale rischia di essere la partita del giudizio definitivo.
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