Il calciomercato raccontato da Andrea Camilleri
Se n’è andato Andrea Camilleri, uno degli scrittori contemporanei più noti e amati d’Italia. All’età di 93 anni il "papà del commissario Montalbano" è morto a Roma, dopo che lo scorso 17 giugno era stato ricoverato per un arresto cardiaco. Già, Montalbano. Il personaggio che lo ha reso celebre grazie alla serie di romanzi gialli ambientati a Vigata, una cittadina siciliana che in realtà non esiste ma che ha preso forma nell’immaginario dei tanti affezionati lettori. Dei tanti scritti di Camilleri, autore prolifico, resta particolarmente anche l’aspetto linguistico. Una componente che ha conquistato il pubblico, un linguaggio che unisce l’italiano a tanti sicilianismi lessicali; lemmi che sono entrati a far parte anche, in alcuni casi, dell’uso comune. Soprattutto quelle che ritornano più volte nei romanzi e nei racconti del "Maestro". E allora, perché no, proviamo ad adattarli anche noi. Alla materia che – soprattutto in questo periodo dell’anno – assorbe i nostri pensieri: il calciomercato.
Offerta giusta che, per ora, il Napoli non ha fatto al Real Madrid per James Rodriguez. Anzi, è stato lo stesso presidente De Laurentiis a chiedere – non tanto indirettamente – a Florentino di abbassare le pretese e concedere il prestito. Lo ha chiesto sì, ma finora… "ammatola", inutilmente. Perché il Real vuole vendere il colombiano, non prestarlo. E intanto è arrivato l’Atletico Madrid a "rompere i cabbasisi", ossia a rompere le scatole e a tentare il giocatore e i rivali cittadini, pronto ad acquistarlo a titolo definitivo. Sarà allora il Milan a tentare il colpaccio dal Real Madrid? Se state pensando a Modric ci avete "inzirtato": avete indovinato, perché il croato è effettivamente una tentazione per i rossoneri. I pezzi del puzzle che devono combaciare sono tanti e una "discurruta" – ops, trattativa – ancora non c’è. Ma l’estate è lunga e l’importante è restare vigili e non farsi venire gli occhi "pupi pupi". Perché il calciomercato non "s’addurmisci" mai.