Ancora Piatek, Bologna ko: il ‘pistolero’ del Genoa non si ferma più

Ancora Krzysztof, segna sempre lui: quarto gol in campionato in tre partite, otto in stagione contando il poker di Coppa Italia. Piatek gol al Ferraris, il Genoa grazie al suo ‘pistolero’ stende il Bologna e la festa rossoblù (del Grifone) può cominciare. Destro a giro del numero nove, Skorupski che può solo guardare il pallone entrare: game over, a Marassi finisce così. Col Genoa che riparte lì da dove aveva lasciato: dai gol del suo attaccante polacco, dopo Empoli e Sassuolo ancora a segno, questa volta con una rete pesantissima da tre punti.

Ko di Reggio Emilia subito alle spalle, grazie all’ennesima prodezza di quel ragazzo che per nazionalità e movimenti ricorda Lewandowski e che ha studiato da quel Pippo Inzaghi oggi avversario di giornata: “Sembrava che il pallone lo cercasse, invece di doverlo inseguire lui: - le parole di Krzysztof al suo arrivo in Italia - mi piacerebbe essere come lui”. Speranze, diventate (in parte, l’avventura del ragazzo è appena cominciata) realtà a cominciare già dal precampionato dei ragazzi di Davide Ballardini: dodici gol nelle amichevoli estive del Grifone, messaggio chiaro e difensori della Serie A avvisati.



Non il presidente Preziosi, in tribuna a godersi il suo gioiello: “È stata un’intuizione del presidente, - così Perinetti sulla scoperta del nuovo attaccante rossoblù - che da dodici anni porta avanti in Serie A il Genoa e qualche volta fa anche lo scout”. Vedendoci bene, come la storia rossoblù ha spesso raccontato, ancora una volta nell’ultima sessione di mercato. “Il gran gol di Piatek? Sono contento, lui e Kouame li abbiamo presi per questo”. Per segnare ed incantare, guardare per credere. Poker al Lecce in soli 41’ nel primo match ufficiale in Tim Cup, – nessuno come lui maglia del Grifone sulle spalle - subito gol all’esordio in Serie A contro l’Empoli a Marassi per il polacchino.

Nel blackout col Sassuolo, é ancora Piatek ad accendere la luce: attenzione però, “Si pronuncia Piontek!” parola di Boniek, che il ragazzo lo conosce bene. Ballardini, invece, lo sta scoprendo allenamento dopo allenamento. “E' un ragazzo molto interessante, però siamo all'inizio: in Italia si fa presto ad esaltare un giocatore e poi dopo non vedi l'ora di sparargli addosso, lui deve capire questo” - il Balla-pensiero dalla pancia del Ferraris dopo la vittoria sul Bologna tra cautela e soddisfazione- E' arrivato con poche credenziali, si sta meritando tutto ma siamo solo all'inizio: ha fatto tanto e ha fatto niente, quello che lui deve fare è cercare di migliorarsi ogni giorno, perché penso che possa diventare un giocatore da grande squadra". Nel mentre ora se lo gode il Genoa, ‘pistole’ in mano pronte a sparare per il prossimo gioiello del l’attaccante ‘spuntato dal nulla’.

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