Ancelotti: "Battere ancora lo Shakhtar sarà cruciale. De Zerbi avrà successo"

Ci avviciniamo all'inizio della 4ª giornata dei gironi di qualificazione agli ottavi di Champions League. Le classifiche iniziano a prendere forma e i primi verdetti potrebbero arrivare proprio entro i prossimi 90 minuti.

Nel girone dell'Inter, che affronterà i moldavi dello Sheriff Tiraspol, ci sono anche il Real Madrid di Carlo Ancelotti che affronterà di nuovo l'ex Sassuolo Roberto De Zerbi e il suo Shakhtar Donetsk.

 

 

"De Zerbi arriverà lontano"

La gara d'andata in Champions se l'è aggiudicata Ancelotti con un secchissimo 5-0 in Ucraina. Ora, bisognerà vincere ancora per passare il girone: "Perdere o vincere questa partita con lo Shakhtar ci dirà molto sulla nostra stagione. La squadra sta bene, sta giocando bene, è in un buon momento: vincere la partita con lo Shakhtar vuol dire avvicinarsi parecchio alla qualificazione agli ottavi".

 

 

Parlando dello Shakhtar del collega connazionale Roberto De Zerbi, non potevano mancare delle parole sull'allenatore bresciano. Tanti gli elogi: "È un allenatore che ha un'idea di gioco molto chiara. L'identità delle sue squadre è precisa. Poi, è molto giovane. Penso che avrà successo nella sua carriera, perché ha una bellissima idea di calcio".

"Su Hazard e Bale..."

Continuano poi ad arrivare domande su Eden Hazard, che sembra essere sempre più separato in casa con il Real: "Molti giocatori devono aver fede. Vedono di non star giocando e possono nascere dei malumori ma, ad esempio, nessuno pensava fosse arrivato il momento per giocare di Mariano (contro l'Elche nell'ultimo match di Liga, ndr) ma l'ho fatto giocare e ha fatto molto bene. È stato molto professionale, anche gli altri dovranno fare così".

 

 

Capitolo simile anche per il gallese Gareth Bale, rientrato al Real dopo il prestito al Tottenham lo scorso anno. La domanda è incentrata sulla convocazione da parte del Galles, nonostante non abbia praticamente mai giocato nel club: "Ha avuto un grave infortunio. La sua nazionale lo ha chiamato perché ha recuperato e perché ne ha bisogno. Lì valuteranno se potrà giocare. Il giocatore è completamente guarito, perciò siamo felicissimi che stia giocando in Nazionale. Potrà anche collezionare minuti nelle gambe".

Google Privacy