Ancelotti: "L'abbraccio di Milik? Gli ho detto io di calciare lì"
"E' stata una partita in linea con quelle che abbiamo giocato contro la Fiorentina ed il Torino. Qua la differenza grossa l'hanno fatta le realizzazioni, oggi quando ci sono capitate le occasioni le abbiamo concretizzate. Comunque il livello della prestazione è stato alto come le ultime gare". Questa una prima analisi da parte di Carlo Ancelotti al termine di Parma-Napoli.
Gli azzurri hanno vinto 4-0 al Tardini, un poker firmato Zielinski, Ounas e Milik con una doppietta. "Rimpianti? No, so che questa squadra può fare così - ha proseguito Ancelotti ai microfoni di SkySport -. Adesso dobbiamo continuare in questo modo.
Le motivazioni? Si vuole fare bene fino alla fine. Niente è deciso in campionato, c'è da lottare con le squadre che stanno venendo su. Dobbiamo stare più in alto possibile. Certo, la Juve ha un vantaggio enorme. E sarà un onore per noi giocare contro la squadra che sta facendo meglio di tutti.
Milik e l'abbraccio dopo il gol su punizione? Gli ho detto io di calciare lì... Mi sembrava molto vicino. Lui è molto pericoloso sulle punizioni. Dipende sempre da dove è posizionata la palla. Questo è un insegnamento di Ronaldo, non è farina del mio sacco...
Possibile rimonta della Juve contro l'Atletico? Se la augura tutto il calcio italiano. Per i bianconeri tutto è possibile, non ci sono preclusioni su questo. Sarà difficile, certo, ma il fatto di giocarsela al massimo delle proprie possibilità potrà essere un vantaggio".