Ancelotti: "Non so quando smetterò. Futuro? Sono restio verso le nazionali"

Carlo Ancelotti non si ferma. Dopo la Champions League vinta con il Real Madrid, l'allenatore 65enne è già ripartito con tanta voglia di ripetersi in questa stagione e senza nessuna intenzione di fermarsi. Invitato al Giffoni Film Festival, Ancelotti è intervenuto in collegamento trattando diverse tematiche.

Real Madrid, le parole di Ancelotti

Carletto ha inizialmente parlato di Mbappé a livello tattico, dichiarando in maniera scherzosa: "Da qualche parte in campo lo metterò".

Dopodiché, sul futuro, ha detto: "Non so quando smetterò; quando il Real sarà stanco di me, dovrò pensare cosa fare: sono restìo verso le nazionali, preferisco il lavoro quotidiano".

Poi, sul nesso tra politica e calcio in relazione a quanto successo con Mbappé: "Esprimere un’opinione non è negativo".

Tante le squadre allenate da Ancelotti in carriera, commentate così: "Real e Milan quelle a cui sono più legato. Il Real è una famiglia. Juventus e Napoli sono state esperienze, non insuccessi"

Poi, su Bellingham: "È stato una sorpresa, merito della sua genetica". 

Infine, l'allenatore del Real Madrid ha commentato in maniera generica gli Europei appena terminati: "Il Var è stato giustamente limitato agli Europei. La Spagna ha meritato la vittoria, aveva più talento. È stato però un Europeo con poca intensità, quelli con più qualità sono arrivati stanchi. Correvano solo squadre come Svizzera e Austria.

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