Allegri: "Champions? La Juve ha raggiunto due finali negli ultimi anni, l'ambizione c'è sempre"

Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match tra Genoa e Juve. Appuntamento a Marassi alle ore 21:00, l'allenatore ha parlato così sulla sfida: "Mancano tre partite e dobbiamo fare più punti possibili. Abbiamo raggiunto l'obiettivo del quarto posto minimo con tre giornate d'anticipo e siamo contenti di questo. Abbiamo da preparare una finale di Coppa Italia e il Genoa è una squadra che ha la possibilità di salvarsi, manderò in campo la miglior formazione possibile".

Juve, le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa

Così l'allenatore sugli indisponibili e sui giocatori recuperati: "Danilo riposerà, con questa fascite si è allenato poco, gli ho dato qualche giorno di riposo. Pellegrini non sarà a disposizione per un problema alla caviglia. Rientrerà Cuadrado, ci sarà De Sciglio, che a Roma sarà out. Miretti è a disposizione, domani gioca. Vediamo Arthur come sta, valuteremo oggi. De Sciglio è normale che non giocando mercoledì se domani riuscisse a giocare 90 minuti mi farebbe un favore. La Coppa Italia è un obiettivo, così come la Champions, è una competizione molto difficile da vincere ma l'ambizione c'è sempre. Niente è impossibile, se pensiamo di non poter raggiungere gli obiettivi è un limite".

Allegri poi ha commentato la semifinale di Champions tra Real e City: "Devo fare i complimenti a Orsato per come ha arbitrato la partita. È un livello tecnico e fisico veramente alto, è stata una partita meravigliosa, il Real ha dimostrato che le partite non finiscono mai, che l'aspetto caratteriale fa la differenza. Non è vero che il calcio italiano è lontano, negli ultimi 10 anni la Juve ha raggiunto due finali, è normale che la Juve stia cambiando molti giocatori e non sempre nel calcio possiamo arrivare a fare certi risultati. Ci sono sei squadre in Europa che sono nettamente più forti: Real, PSG, Bayern, City, Chelsea e Liverpool. Poi l'ambizione di arrivare in finale ce l'abbiamo tutti, ma la realtà è un'altra cosa".

"Carlo? - continua Allegri - ha fatto una cosa straordinaria. Dopo tutto quello che ha vinto e ha fatto, è stato molto criticato. Questo perchè non è un allenatore di moda invece, come dico sempre, le mode passano però dopo i classici rimangono e Carlo credo sia classico, come un vestito blu e uno grigio, non passerà mai".

 

L'allenatore ha fatto il punto sul probabile attacco: "Oggi deciderò chi giocherà davanti ma stanno tutti abbastanza bene. Rendimento di Zakaria? Difficile che un calciatore giochi bene tutte le partite. Lui è arrivato da un campionato diverso con ritmi diversi. Però sono molto contento, è un ragazzo intelligente che apprende. Vlahovic? Sono molto contento di quello che sta facendo, non mi aspettavo riuscisse a integrarsi così bene nella squadra. Ha fatto tanto rispetto a quello che poteva fare. Domani è probabile che giochi".

Allegri infine guarda anche alla prossima settimana, la finale contro l'Inter: "Per due anni la Coppa Italia è stata giocata davanti a poche persone, quest'anno si gioca a Roma, con una pressione diversa, sarà una serata molto bella di sport. Viverla è la cosa più bella. Poi se siamo bravi e fortunati la portiamo a casa".

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