Juventus, Allegri: "La squadra non si è opposta al ritiro. Il passato non si può cambiare, bisogna invertire la rotta"
Dopo la sconfitta in Champions League contro il Maccabi Haifa, la Juventus vuole tornare alla vittoria in campionato. I bianconeri affronteranno domani (sabato 15 ottobre) il Torino di Ivan Juric nel derby della Mole.
Alla vigilia del match, l'allenatore della Juve Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa: "Domani è il derby, una partita molto sentita da parte di tutti. Il Torino è una squadra che aggredisce molto, sarà una partita complicata. Dovremo stare attenti e lavorare di squadra. Dobbiamo provare a cercare di portare a casa un risultato positivo".
Juve, la conferenza stampa di Allegri
L'allenatore della Juve ha parlato dell'importanza ritiro: "Con la squadra parlo tutti i giorni. Il ritiro non è una punizione, è un momento per stare tutti insieme. Abbiamo fatto doppi allenamenti per dare più ordine. In questo momento parlare e stare insieme può fare solo bene. In un momento così si vedono solo le cose negative. Il ritiro non era assolutamente una punizione. Dopo la partita i giocatori dovevano andare a casa a prendere la roba e poi è iniziato il ritiro".
Allegri ha poi ribadito che nessun giocatore si è opposto al ritiro: "Ssono voci infondate. La squadra non ha mai chiesto di non fare il ritiro perché tutti sappiamo il momento. Siamo rientrati mercoledì sera alle 18, abbiamo fatto allenamento la sera e poi la mattina ci siamo riallenati. Siamo concentrati e vogliamo uscire da questa situazione, che non è bella. Dobbiamo fare risultato, sappiamo che non sarà facile".
Poi, l'allenatore ha parlato degli obiettivi stagionali della Juve: "Gli obiettivi sono sempre gli stessi. In questo momento siamo in ritardo, purtroppo abbiamo pagato la settimana di Salerno e Monza. La stiamo pagando, ma c'è tutto il tempo per recuperare in campionato. Alla Champions penseremo dopo la partita con l'Empoli".
Sulle parole del Presidente Angelli ha dichiarato: "Bisogna far rifiatare alcuni giocatori a livello fisico e mentale. La formazione si fa in base all'avversario e alle condizioni dei giocatori. Domani il derby sarà complicato, ma si deve fare risultato. Il Presidente ha dato una carica alla squadra e all'ambiente. In questo momento bisogna compattarsi, c'è bisogno di tutti: società, squadra, staff tecnico e tifosi. In questo momento servono le cose semplici e ordinate".
Allegri ha poi parlato dei giovani in rosa: "L'incoscienza non ci deve mai abbandonare. L'incoscienza deve far parte dei giovani e degli anziani. Anche i più grandi devono avere l'incoscienza, che serve per uscire dalle difficoltà. Il campo dirà domani che partita faremo".
Dopo il Maccabi Allegri aveva parlato di "una sfida da vincere", l'allenatore ha spiegato meglio il concetto: "Non è una sfida mia personale, è una sfida di tutti. Tutti insieme dobbiamo uscirne, si vince e si perde insieme. La squadra ha lavorato bene due giorni, oggi facciamo la rifinitura e domani c'è la partita".
Poi, sui km corsi dalla sua squadra ha dichiarato: "I dati sono fini a sé stessi. Nelle sette partite dove abbiamo corso di più abbiamo fatto una vittoria, quando abbiamo corso meno abbiamo ottenuto tre vittorie. Bisogna vedere anche come si corre. Più che vedere i dati, serve ordine. Il Torino fa della cattiveria agonistica la sua forza, domani sarà dura".
Sull'importanza di avere un giusto approccio alla gara: "Non so chi giocherà in attacco del Torino, hanno una squadra di gamba ma anche forte tecnicamente. Contro il Maccabi non c'è stato un buon approccio, domani servirà una cosa diversa. Il passato non si può cambiare, bisogna invertire la rotta".
Allegri non ha dubbi sull'unità della sua squadra: "Quando ci sono questi momenti sembra che le squadre non siano compatte. Io credo che invece ci sia tanta voglia di invertire la tendenza. Nessuno ci può regalare niente, bisogna superare le difficoltà. In questo momento qui, indipendentemente dal risultato di domani, bisogna fare un passo alla volta. C'è la partita di domani ma poi ce ne sono altre 28. Dobbiamo fare un passo alla volta".
Sulle scelte di formazione non si è sbilanciato: "Contro il Maccabi Kean ha avuto un piccolo fastidio nella rifinitura, per questo non ha giocato. Domani devo scegliere tra lui, Vlahovic e Milik. La formazione non l'ho ancora decisa. Paredes è arrivato che non aveva quasi mai giocato al PSG. Si è messo però subito a disposizione. Non è Paredes, è tutta la squadra. Va fatta una partita accorta e in sempliticità, un passo alla volta. In una partita non si rimette tutto a posto".
Infine, Allegri ha spiegato in cosa deve assolutamente migliorare la sua Juve: "Una cosa che dall'inizio della stagione abbiamo sbagliato sono stati i gol presi. Tanti gol presi su contropiede. Quando facciamo la fase offensiva dobbiamo stare attenti a non sbilanciarci. Chi non partecipa all'attacco deve preparare bene la fase difensiva".
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