Allan: "E' arrivato il momento di vincere. Ancelotti? Ci dà tranquillità"

Un inizio di campionato da leader. Allan, in queste prime uscite, ha guidato il centrocampo del Napoli con autorità e carisma. Un vero e proprio valore aggiunto. Lui però pensa alla squadra, al collettivo, prima di guardare alle sue prestazione personali. In un'intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss ha parlato di queste prime due gare di Serie A, degli obiettivi del suo Napoli e del rapporto con il nuovo allenatore, Carlo Ancelotti:

"L’anno scorso abbiamo chiuso il campionato con 91 punti, ma non è bastato per vincere lo scudetto. Ci è dispiaciuto molto. Quest’anno proveremo a vincere qualcosa, magari basterà fare meno punti. Io darò tutto me stesso per la squadra perché è arrivato il momento che il Napoli vinca qualcosa di importante". Ha detto a Allan.

"Mi fa molto piacere essere considerato uno dei migliori, ma è tutta la squadra che sta facendo bene non solo io. Non abbiamo mai mollato, abbiamo provato tutti a dare una mano in queste prime gare. Questo gruppo è speciale, guarda sempre ai compagni in difficoltà. Contro il Milan, i due gol di Zielinski hanno caricato l’ambiente. Non possiamo regalare gol ad avversari come Lazio o Milan, bisogna essere concentrati per novanta minuti e vincere le partite, cercando di andare avanti.

Ancelotti? È facile lavorare con lui, è un allenatore calmo e sereno. Cerca di darci molta libertà e ci dà sempre qualche consiglio per la posizione in campo e per i movimenti da fare. Ci spiega le cose senza urlare. Questo ci permette di avere carica in allenamento, ci trasmette tranquillità.

Non possiamo regalare gol ad avversari come Lazio o Milan, bisogna essere concentrati per 90' e vincere le partite, cercando di andare avanti. Domenica contro la Sampdoria non sarà diverso, proveremo a preparare al meglio questa partita. Brasile? È un obiettivo per me, il più importante. Io sto facendo il mio dovere: fare bene qui per meritarmi una chance. Tite sta dando tante opportunità a chi gioca in Brasile, spero che farà lo stesso anche con chi gioca in Europa".


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