Napoli, Spalletti: "L'Ajax ci somiglia, domani voglio attaccarli da subito"

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Dopo la sosta nazionali e il ritorno in campionato con vittoria contro il Torino per 3-1, il Napoli torna a vedere le stelle, quelle della Champions League. Davanti i tifosi, uno stadio e un avversario di quelli che hanno scritto la storia di questa competizione, l'Ajax, che di coppe dalle grandi orecchie ne ha vinte ben quattro.

 

 

L'allenatore azzurro Luciano Spalletti, accompagnato in conferenza stampa da Alex Meret, ha lasciato intendere le sensazioni che lo spogliatoio prova per questo match: "Io l'ho detto spesso, vivere la vigilia di una partita di Champions per me è come vivere la vigilia di Natale. Vivere la vigilia di un match del genere, dove andremo a giocare con una squadra storica come l'Ajax, in uno stadio magnifico come la Johann Cruijff Arena, arricchisce solo di più il tutto".

Ajax-Napoli, Spalletti: "Domani andremo lì per attaccarli"

Spalletti ha messo da subito le cose in chiaro: studiare l'avversario è un conto, ma non bisogna perdere se stessi. "È l'etica del lavoro, dello scendere in campo partita dopo partita, che ti migliora, che ti convince di essere forte. Più che parlare di: «Adesso mi nascondo un po', la prossima volta farò quest'altro». No, l'impostazione deve essere sempre la stessa. Si parte e si attacca forte, con l'Ajax se non facciamo così rischiamo. Bisogna togliergli lo spazio e il tempo per giocare, noi dobbiamo continuare a fare il nostro gioco".

"Le nostre sono due squadre che si somigliano: vogliono giocare veloci, costruiscono dal basso - ha continuato Spalletti. Loro hanno anche l'alternativa del gioco lungo, dove gli si può lanciare subito palla in avanti, mentre noi dobbiamo trovare un modo diverso di attaccare. Sarà una serata magnifica, contro una squadra magnifica in uno stadio magnifico. Diventeremo grandi solo se continueremo a giocare grandi partite come queste".

"Due titolari al posto di due titolari"

"Noi abbiamo una rosa che sembra di essere una rosa del Napoli. Per essere un giocatore del Napoli, devi essere un giocatore di alto livello. Mancherà qualche titolare domani? D'accordo, giocheranno altri due o tre titolari". Lusinghe sono arrivate anche da Schreuder, allenatore dell'Ajax, che ha parlato di un Napoli "più forte del Liverpool" nella sua conferenza stampa.

 

 

"Schreuder ha un po' esagerato coi complimenti (ride, ndr). Noi ci giocheremo questo match come sempre fatto, il Napoli si è riguadagnato la possibilità di giocare questo tipo di partite dopo due anni senza Champions. Domani sera non ci saranno cervelli distratti (dalle lusinghe, ndr) sul campo. Per la qualificazione agli ottavi, se saremo straordinari la qualificazione si potrebbe chiudere in queste due partite con l’Ajax, ma in mezzo c’è un avversario forte, con giovani di qualità e con più esperienza internazionale di noi, determinati a passare il turno".

Una rosa "da Napoli"

"Lozano per noi è fondamentale, in campo ha fatto vedere di avere caratteristiche possono aiutare la squadra. Ho una rosa di livello con altri calciatori altrettanto bravi, quindi ci può stare giocare meno qualche volta. Ma è fondamentale entrare in campo per dare cose nuove alla squadra e prenderne benefici. Lozano lo sta facendo".

 

 

"Ci sono tanti calciatori che hanno giocato abbastanza fin qui, sono monitorati completamente per valutare il loro recupero in base alla partita successiva. Di Lorenzo assomiglia a un robot, non a un umano: anche durante l’allenamento non abbassa mai il livello, è un leader per la squadra, uno di quei calciatori che tutti gli allenatori vorrebbero. Zanoli è un calciatore moderno, offensivo, ho fiducia in lui e se ne avrò bisogno non avrò problemi a mandarlo in campo".

Ai microfoni di Sky, poi, Spalletti ha avuto modo di parlare anche di altri singoli, rispondendo alla domanda su chi giocherà dal primo minuto in attacco domani sera tra Raspadori o Simeone: "Ci sono dei giocatori che stanno facendo molto bene ma non si può pensare che le giochino tutte dall’inizio alla fine. Le valutazioni si fanno in maniera obiettiva e corretta. Giocheranno entrambi", ha concluso l'allenatore.

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