Agnelli: “Sì alla terza coppa. Match di Serie A all’estero? Si può”
Uno sguardo alle novità che presto potrebbero essere introdotte nel mondo del calcio. Da Madrid, sede del terzo World Football Summit, il presidente della Juventus e dell’Eca Andrea Agnelli ha affrontato diversi temi: “Il primo obiettivo a breve termine è quello della realizzazione di un calendario internazionale unificato. La voce dei club va ascoltata quando sarà il momento di mettere mano al calendario internazionale post-2024 perché siamo gli unici soggetti che si assumono dei rischi a livello imprenditoriale".
“Una partita del campionato nazionale all’estero? E’ una cosa che va sicuramente considerata. In Italia, così come in altri Paesi, si gioca già la Supercoppa all’estero, ma è una cosa più facile da organizzare perché fuori calendario. Abbiamo l’esempio di grandi competizioni come la Nfl e Nba che esportano le proprie partite. L’importante però è che con la Uefa si trovi una soluzione comune per tutti e non ci si limiti a iniziative isolate”, ha aggiunto Agnelli.
Che è tornato a parlare dell’introduzione di una terza coppa europea (qui tutti i dettagli): “Si era parlato di allargare l’Europa League da 48 a 64 squadre mentre è meglio ridurla a 32 e creare un’altra competizione con lo stesso numero di squadre. Verrebbero coinvolti lo stesso numero di club ma con un trofeo internazionale in più da vincere e la possibilità di creare competizioni equilibrate che sono più interessanti e dove tutti possono crescere”, le parole di Andrea Agnelli.
"Superlega? Ne abbiamo già parlato e continueremo ancora farlo. L’idea di campionati transnazionali è sul tavolo perché l’esperienza dei diritti tv venduti in maniera comunitaria e non singola ci ha insegnato che uniti si guadagna di più, il prodotto si vende meglio", ha concluso Agnelli.