Adrian Mutu tra Chelsea, Fiorentina e la nuova vita da dg: "Potrei anche fare l'allenatore"

Una nuova vita da direttore generale della Dinamo Bucarest. Da attaccante a uomo dietro la scrivania, ma con un occhio al campo. Perchè il passato a inventare calcio potrebbe tornare nel futuro, da allenatore. Adrian Mutu ha parlato ai microfoni di Sky Sport in occasione del Wyscout forum a Stamford Bridge: "L'inizio da dg è importante per me, voglio migliorare la squadra. Faccio più cose, a me piace, sto facendo la scuola da allenatore, mi occupo di questo finché non avrò tutti i patentini, poi vedrò".

"Sappiamo che personaggio è Antonio Conte, sta trasformando il Chelsea in una squadra che potrà vincere la Champions. Tifo Fiorentina, credo Sousa sia serio. La società vuole risultati, a Sousa magari mancano giocatori. Io alla Roma? Avevo già le valige pronte, Prandelli non voleva che andassi via, ho fatto la scelta giusta. Il ricordo più bello è il percorso in Europa League con la Fiorentina. La Juventus si riprende, de Boer per me non era adatto al calcio italiano e non doveva essere preso. Tornerà in alto, la Fiorentina non riesce ad andare più su. Mi piacerebbe tornare, sarà più difficile che in Romania".

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