A tutto Icardi: "Potevo giocare per l'U21 azzurra. Barcellona una mezza prigione"
Durante la presentazione della sua autobiografia a Milano, Mauri Icardi ha parlato della sua vita (da calciatore e non) a 360º. A partire dalla prossima partita contro la Juventus, per finire con gli aspetti più privati: "Cosa succede quando vedo bianconero? Niente ma sono molto contento di poter segnare contro una squadra come la Juventus che negli ultimi anni è sempre stata quella da battere. Per me segnare nel Derby d'Italia è una cosa sempre emozionante e bellissima".
Sull'addio all'Inter di Mancini: "Dopo tante cose che si dicevano un giorno ho parlato con lui e mi ha fatto capire che la storia con l'Inter era finita. Sono cose che succedono nel calcio, però non è bello quando si fanno i cambiamenti in corsa. La Champions League quest'anno è il nostro obiettivo".
E un ricordo della cantera Barcellona: "Prigione di soldatini? Non si può dire una prigione, il Barcellona mi ha insegnato tante cose nel calcio e ad essere uomo, perchè lì conta anche la scuola e non solo i gol. Poi un po' prigione perchè devono controllare tanti ragazzini e non tutti accettano. Io non volevo accettare".