#ACasaConLaJuve - I racconti di Fabio Paratici

Racconti di viaggi, ricordi e qualche consiglio per trascorrere il tempo a casa, come è doveroso fare in questo periodo: Fabio Paratici, tra aneddoti e hobby, è stato ospite di “A Casa con la Juve”, format in diretta su YouTube e sul canale tematico della Juventus, e ha sostituito Paulo Dybala, recentemente risultato positivo al tampone per il coronavirus. Il dirigente bianconero ha voluto subito rivolgere un pensiero alla sua città d’origine, Piacenza: "Vengo da una terra colpita, che viaggia ad una media di 30 deceduti al giorno. I mezzi di informazione hanno sensibilizzato molto, ma dobbiamo fare sempre e comunque attenzione".

Quindi, ha raccontato episodi singolari che ha vissuto durante i viaggi alla scoperta di nuovi talenti. "Ho viaggiato tanto, lo facevo già quando ero alla Sampdoria che all'inizio ero osservatore per le giovanili. Mi ricordo che seguimmo un sudamericano a Quito all'Under 17. Per andare a incontrare la famiglia di questo calciatore, mi diedero un appuntamento alla fermata dei pullman della stazione di Quito, ero vestito in giacca e cravatta e il tassista mi disse 'Sei sicuro di voler scendere?'. Io mi feci coraggio e raggiunsi il bar dell’appuntamento dove mi attendevano queste persone, sperando che nessuno mi fermasse. Un'altra storia riguarda una semifinale in Canada ai Mondiali U20 nel 2007 dove seguivamo Argentina-Cile e avevamo già notato Vidal, la partita finì otto contro otto e arrestarono alcuni giocatori nel sottopassaggio dello stadio per gli scontri che ci furono. L’ultima è di diversi anni fa, dovevo vedere due partite di fila in Polonia, sono rimasto 10 giorni chiuso dentro in una stanza d’albergo per la neve. Andavo sempre all'internet point e ci passavo una ventina di ore al giorno, così quando è arrivato il conto alla Sampdoria me l'hanno decurtato dallo stipendio".

Fabio Paratici è stato un calciatore, prima di cominciare la carriera da dirigente: "Quando giocavo ero un esterno ma facevo un po' da jolly. Se volessimo fare un paragone con un calciatore recente, direi Pessotto". Infine, consigli per lo schermo: "Joker direi, anche se forse è scontato. Ho trovato di grande interesse Sky Sport Room, una trasmissione di approfondimento fatta molto bene. Poi ho apprezzato i documentari di Sky Arte".