Atalanta, Gasperini: "Muriel non ci sarà. Rimonte? Non un caso"
Obiettivo, anche contro la Roma. Non c'è tempo da perdere quando si gioca ogni tre giorni e il pareggio contro la Fiorentina - anche se arrivato al novantacinquesimo - va dimenticato e in fretta. È questa la parola d'ordine per Gian Piero Gasperini, che pensa alla prossima sfida della sua Atalanta: "Quella di domani è per forza una partita importante per le ambizioni di entrambe le squadre, anche se la classifica dopo quattro giornate non è poi così significativa. Per noi può essere anche un bel test in vista dello Shakhtar, visto che gioca in modo piuttosto simile ai giallorossi".
Nerazzurri in svantaggio quattro volte su cinque partite giocate in stagione: "Non può essere un caso, come non sono un caso le nostre rimonte, che non ci sono riuscite solo con Torino e Dinamo Zagabria. Siamo in una fase in cui cerchiamo una nostra definizione, necessaria per migliorare. In questo momento vogliamo stare dentro il campionato, ci sono tanti impegni complicati e ravvicinati. Vogliamo giocare al meglio senza troppi ragiumamenti".
Chi non ci sarà a Roma è Luis Muriel, fermato dalla tonsillite: "Deve stare a casa, speriamo di recuperarlo per sabato. Ci può essere anche qualche altro cambio rispetto a domenica, ma sempre e solo finalizzati a fare la miglior prestazione possibile. Questo ci è permesso perché abbiamo molti giocatori equivalenti". In difesa, per esempio, Kjaer scalpita: "Sta migliorando, anche se è fermo da parecchio, non ha fatto una preparazione continua. Il rendimento fisico è l'unica incognita, forse soprattutto col Sassuolo potrà trovare spazio".
C'è poi Arana, entrato contro Torino e Fiorentina: "Il suo inserimento è più semplice visto il ruolo (sulla fascia, ndr), ci saranno possibilità per tutti. Se qualcuno sta fuori è perché un altro è nelle condizioni ideali. In quel ruolo Gosens e Hateboer han giocato di più, il rientro di Castagne è un'altra certezza, domenica ha fatto bene al di là del gol". Nell'ultima sfida Malinovskyi ha stupito tutti, ma non Gasperini: "Si è intuito subito che avesse ottime qualità. Nel Genk era un leader grazie alla sua personalità, gioca stabilmente nell'Ucraina. Ci dà sicurezza e tecnica, si è inserito bene nel gruppo, necessita solo di un po' di tempo per capire fino infondo le questioni tattiche".