Turchia, il Ct Gunes: "Sosteniamo i soldati"
Aveva battuto l’Albania ed esultato portando la mano al cappello davanti alla curva dei propri tifosi. La Nazionale turca è adesso pronta a tornare in campo contro la Francia, nel match di domani valido per le qualificazioni a Euro 2020, e nel frattempo si schiera apertamente dalla parte di Erdogan.
Dopo i post, le esultanze e le parole di alcuni calciatori turchi che non hanno esitato a esprimere la loro posizione politica, alla vigilia della partita contro la Francia, il ct Senol Gunes ha lanciato un appello ai tifosi della Turchia affinché domani si comportino in maniera del tutto pacifica allo Stade de France.
“Mi aspetto un ambiente tranquillo, a volte ci sono delle provocazioni in tribuna, ma io mi rivolgo ai tifosi turchi: se vengono a vedere una partita è per il piacere di vedere calcio. Voglio che applaudano le due squadre, anche la Francia. Il calcio è fratellanza” ha sottolineato, per poi aggiungere qualcosa sulla delicata situazione politica che sta attraversando la Turchia e sull’esultanza da militare dei suoi giocatori agli ultimi gol: “Non voglio parlare di politica, ma i nostri ragazzi potrebbero essere quei soldati. Non vorrei ci fosse nessun morto. Noi sosteniamo i nostri soldati, ma io sono contro ogni tipo di violenza”.
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