Brescia, Grosso: "Balotelli e Tonali fiori all'occhiello, dobbiamo saperli valorizzare"

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Brescia accoglie il suo nuovo allenatore, Fabio Grosso. L’eroe del Mondiale 2006 fa il suo debutto in Serie A da allenatore e si presenta nella sala stampa del Rigamonti: “Per me si tratta di un’occasione avvincente e spero di trasmettere in fretta ai ragazzi questa passione”.

Dopo il primo allenamento e la conferenza stampa di presentazione, lo sguardo è tutto rivolto al match casalingo di sabato contro il Torino: "E’ importante perché sarà la prima che farò qui. Mi piacerebbe tornare a conquistare punti in casa, questo è uno stadio che ti trasmette e ti dà tanto. Quando ci sono passato da avversario ci ho sempre lasciato le penne. Ora ho la fortuna di averlo dalla mia parte".

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Dopo Bari e Verona, club con il quale ha rescisso il suo contratto, Grosso è pronto a prendere il posto di Eugenio Corini, esonerato dopo aver raccolto 7 punti nelle prime 10 giornate e con la squadra ultima in classifica insieme alla Spal: "Saluto Eugenio che è un amico, ribadisco i complimenti che gli ho fatto in passato. So che impronta ha lasciato. Io guardo avanti, lavorerò per lasciare anche una nostra impronta. Sono orgoglioso e contento, sarà un'avventura difficile ma stimolante. Eredito una squadra che ha fatto bene in B, in A ha mantenuto la sua identità. Qui ho trovato un gruppo disponibile. Per assurdo dobbiamo sfruttare le caratteristiche dei debuttanti, per mettere dentro tutto quello che si ha. Sono convinto che le caratteristiche sono giuste per poter arrivare alla salvezza".

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Su Mario Balotelli, che ha incrociato da giocatore nell'esperienza all'Inter, e sugli episodi di razzismo che l’hanno coinvolto ha aggiunto: "L'episodio di Verona? Parlandone si dà voce a pochi stupidi che rovinano l'ambiente. Dobbiamo colpire chi all'interno dello stadio rovina tutto. Credo che Mario sia un ragazzo generoso e sorridente, vedo un potenziale enorme. A tratti è stato in grado di dimostrarlo, insieme sono convinto che potrà dimostrare il suo grande valore. L'unico neo rimane la continuità, ma noi cercheremo di sfruttarlo al meglio. Lui e Donnarumma sono due attaccanti che cercano la porta, vediamo quale sarà la soluzione migliore. Tonali? La sua bravura dovrà essere quella di rimanere nel gioco. Però come punto di partenza rimane un giocatore che starà in mezzo al campo. Mario e Sandro sono il fiore all'occhiello, dobbiamo saperli valorizzare”.

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