Inter, Conte: "Comunque vada non avremo rimpianti"
Vigilia decisiva in casa Inter. Domani alle 21, a San Siro arriverà il Barcellona e se i nerazzurri riuscissero a battere i catalani, si guadagnerebbero il pass per la fase successiva della Champions League. La squadra di Antonio Conte, a quota sette nel girone a pari merito con il Borussia Dortmund, dovrà fare lo stesso risultato dei tedeschi per proseguire nella competizione. “Il Barcellona avrà la serenità del primo posto – ha detto l’ex allenatore della nazionale – ma anche la spensieratezza dettata dall’assenza di ansia da risultato. Comunque vada, ho spiegato ai ragazzi che non dovranno avere rimpianti perché hanno dato il massimo”.
L’ultimo sforzo in una situazione difficile, per arrivare a Natale nel miglior modo possibile. “Quello è l’obiettivo, ma per raggiungerlo dobbiamo vivere alla giornata. Affrontiamo una delle squadre più forti del mondo, sapendo che vincere equivarrebbe a passare. Tutto ciò ci deve dare entusiasmo, anche se inevitabilmente porterà anche un po’ di pressione”. All’andata l’Inter per 70 minuti fece una partita importante: “Sono passati 2 mesi, la squadra ha fatto altre partite ed è cresciuta sotto il profilo della consapevolezza nei propri mezzi. Al Camp Nou, mostrammo coraggio, personalità e voglia, loro vinsero grazie alle giocate dei loro campioni”.
Rispetto ad allora cambieranno alcuni interpreti: “Diversi calciatori sono costretti a convivere da tempo con infortuni. Noi dobbiamo pensare a esaltare i nostri pregi e, contemporaneamente contenere i loro. In certi momenti soffriremo e dobbiamo esserne consapevoli, altrimenti saremmo degli stolti. Per centrare il risultato dobbiamo essere compatti nella fase di non possesso e bravi a creare problemi quando avremo noi il pallone”. L’ambiente potrà essere l’arma in più: “Dallo stadio ci aspettiamo grande energia, da tutti i settori. Giocatori, tifosi bisogna pensare che il passaggio del turno è lo scopo unanime da perseguire insieme. L’emergenza ci ha fatto riscoprire tutti i calciatori della rosa, che stanno facendo il massimo per arrivare alla sosta nel modo migliore. Mancano tre partite. E’ un miniciclo da interpretare nel modo giusto, soprattutto domani perché non ci sarà un dopo se non riusciremo a centrare l’obiettivo”.
PAROLA ALLA DIFESA
Sulla stessa lunghezza d’onda Godin, assieme all’allenatore in conferenza stampa: “Per qualificarci agli ottavi dovremo dare tutto. Lo stadio ci sosterrà nei momenti difficili, ma servirà una grande prestazione. Passare il turno sarebbe un ottimo risultato in un girone complicato, dove anche il Borussia, abituato a giocare a certi livelli, ha una grande tradizione". Per il difensore ex Atletico Madrid, Barcellona evoca dolci ricordi: “La sfida che mi è rimasta più impressa è quella del 2014, quando con un mio gol vincemmo lo scudetto e io segnai”.
Compagno di mille avventure, domani contro di lui ci sarà Griezmann: “Quando è tornato a Madrid da avversario i tifosi lo hanno fischiato, ma è un atteggiamento normale quando ti vogliono bene e tu vai via. Lui ha preso una decisione, fa parte del nostro lavoro e va accettata, anche se può non piacere”. Da un attaccante all’altro: “Lautaro sta facendo cose egregie. Si sente forte e importante, in più è messo nelle condizioni più adatte per riuscire al meglio. E’ giovane e potenzialmente non ha limiti, deve solo continuare così”.