Polemiche Barca-Real sul Var, Tebas: "Perez, chiamate sconvenienti"

È un finale di Liga infuocato, con il Real Madrid in testa alla classifica con quattro punti di vantaggio sul Barcellona a quattro partite dal termine della stagione. Alla ripresa del campionato spagnolo, però, i blaugrana erano davanti a tutti, per poi dilapidare tutto il vantaggio che avevano ottenuto prima del lockdown.

Dopo la vittoria del Real nell’ultimo turno contro l’Athletic Bilbao, con un rigore assegnato grazie al var e successivamente realizzato da Sergio Ramos, sono divampate le polemiche, già presenti da diverse settimane, sull’utilizzo della moviola in campo.

Uno dei commenti più pesanti è stato quello del presidente del Barcellona Bartomeu, che ha dichiarato che secondo il suo punto di vista “il Var non viene utilizzato come dovrebbe. Da quando è ripresa la stagione, sembra che favorisca sempre la stessa squadra”.

Linea confermata anche dall'allenatore Quique Setien, che nella conferenza stampa di presentazione del derby contro l'Espanyol si è unito alle parole del suo presidente. "Ci sono situazioni che troviamo tutti strane nell'utilizzo del Var. È uno strumento straordinario, ma non viene utilizzato in modo unitario e questo è fonte di confusione".

Il tema Var è stato toccato anche dal presidente della Liga, Javier Tebas, che ha ammesso che c’è molto da migliorare nell’utilizzo della tecnologia in campo. “In alcuni casi – ha affermato – certe decisioni devono essere spiegate meglio”.

Tebas, nel corso di una trasmissione televisiva, ha fatto riferimento anche a Real Sociedad – Real Madrid dello scorso gennaio, ricordando la telefonata fatta da Florentino Perez a Luis Rubiales, presidente della Federcalcio spagnola.

Che un club importante come il Real Madrid faccia una chiamata del genere venti minuti dopo il triplice fischio, è sconveniente per tutto il mondo arbitrale. Provoca molta più tensione nei direttori di gara che si trovano davanti al Var a dover prendere una decisione. Dobbiamo migliorare, non possiamo ignorare i problemi”,  conclude il presidente della Liga.

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