Shevchenko: "Il Milan ora ha un'identità. Ibra lo terrei sempre"

Adesso è il ct dell’Ucraina, ma le otto stagioni in maglia rossonera, con 175 gol e cinque trofei vinti non si cancellano. Un Milan pronto a ripartire dai progressi fatti nell'ultima stagione.“Non mi permetto di entrare nei piani della società, dico quello che ho visto: il Milan è ripartito un anno fa e nel calcio ci vuole tempo. Zvone Boban e Paolo Maldini hanno fatto cose giuste, i risultati piano piano sono arrivati. La squadra ha reagito a un momento di difficoltà e Pioli ha fatto un ottimo lavoro: ha dato un’identità, ha conquistato la fiducia del gruppo. Il Milan aveva bisogno di continuità e l’ha trovata”. Così Andriy Shevchenko a La Gazzetta dello Sport.

Non solo Pioli, la conferma è arrivata anche per Ibra. “Se ha ancora qualcosa da dare, se ha stimoli, io lo terrei sempre. In questi mesi ha fatto quello che ci si aspettava, ha giocato con intelligenza e guidato i compagni. Ibra risponde sempre sul campo”.

Sull'arrivo di Tonali: “Mi pare un giocatore solido, con tanta qualità. Tutti ne dicono un gran bene e può ancora crescere tanto. I paragoni sono tipici del calcio italiano. Bisogna saperci convivere”.

L'intervista completa nell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport

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