Una diretta in... famiglia! Andrea e Riccardo Sottil insieme su Instagram
Quando si torna a giocare? Con pubblico o senza? La Champions? Il calciomercato? Stop. Fermiamoci un attimo e proviamo, per un secondo, a cambiare prospettiva. “Sai da quanto non mi allenavo così tanto?”, afferma Andrea Sottil, ex giocatore - tra le altre - di Torino, Fiorentina, Atalanta e Udinese che ha recentemente allenato il Catania. “Ho acquistato una cyclette davvero niente male”. E ancora, sempre live durante una diretta Instagram davvero molto speciale. “In questo periodo stiamo apprezzando le cose semplici. Vi faccio un esempio. Sapete da quant’è che non ci ritrovavamo tutti insieme, in famiglia, io, mia moglie con i nostri due figli Edoardo e Riccardo? Per motivi lavorativi, legati al calcio, non succedeva da una vita. Eppure vedi, a 46 anni ho ancora tante cose da imparare. Devo sempre farmi trovare pronto”. La voce di Andrea è quella della verità. Senza dimenticare il filo di ottimismo necessario per un futuro migliore.
Papà Andrea non è molto social, diverso è il caso del figlio Riccardo, attaccante esterno della Fiorentina che trascorre la sua quarantena tra playstation e Casa de Papel. “Pronti? Via”. Parte il live su Instagram. Tutto fatto in casa, perché dall’altra parte dello schermo ci sono ‘Zia’ Debora e suo marito, Remo, proprietari de ‘I love CURL by Remo Rossi’ a Torino. Non è un caso che il primo appunto al nipote sia sull’acconciatura. “Te li stai facendo crescere questi capelli, finalmente! Mi raccomando asciugali sempre in avanti e utilizza dei prodotti per controllarli”. Riccardo Sottil risponde colpo su colpo. “Sono abituato ai lati rasati con il ciuffone ma sinceramente così non mi sembra male”. Ma passiamo al calcio, l’attaccante della Fiorentina si sbilancia e lancia la sua linea. “La salute deve venire prima di tutto ma io cerco di allenarmi - soprattutto la mattina - per farmi trovare pronto alla ripresa. Mi sveglio alle 10, cerco di mantenere un ritmo di vita simile a quello pre emergenza. Però non vi nego che mi manca da matti l’odore dell’erba del campo, l’emozione di salire sul pullman per andare allo stadio, la quotidianità dello spogliatoio insieme ai miei compagni. Abbiamo un gruppo WhatsApp e ci aggiorniamo costantemente lì ma sai, vedersi tutti i giorni è un’altra cosa”.
Il discorso vale per tutti, qualsiasi tipo di settore: parrucchieri compresi. Remo spiega: “Cambierà il tuo lavoro, Riccardo, ma anche il nostro sarà diverso. Dovremo igienizzare il locale, aumentare le attenzioni nei confronti del cliente da un punto di vista dei controlli sanitari, avere più accortezze, allungheremo la fascia oraria aggiungendo la domenica mattina e il lunedì. Abbiamo grande voglia di ripartire, saremo più pronti e più forti di prima”. Nel frattempo è giusto cambiare prospettiva e guardare la vita da un altro punto di vista: casa e - per i più fortunati - famiglia. Uniti è più facile.